San Giorgio incarna l’ideale della nostra Promessa

Il 23 aprile è la ricorrenza di San Giorgio, il “grande martire” per eccellenza, Patrono degli Scout.

L’episodio più celebre della leggenda di questo Santo che sul suo cavallo bianco affronta e uccide il Drago – archetipo del mostro – è la storia dell’eroe che mette la forza e il coraggio a servizio di una causa buona e giusta, la salvezza di una fanciulla. La lotta di san Giorgio contro il drago, la lotta del bene contro il male, ha ispirato i Cavalieri medievali a sceglierlo come proprio patrono «perché era l’esempio di quello che volevano essere loro: forti, coraggiosi, pronti a servire ed a accorrere in difesa dei deboli e degli oppressi, fedeli fino alla morte» (Padre Ruggi d’Aragona).

Come san Giorgio incarnava gli ideali della cavalleria, allo stesso modo Baden-Powell ce lo indica come modello al quale ogni scout ed ogni guida dovrebbe ispirarsi: San Giorgio è protettore ed esempio di tutti coloro che hanno fatto la Promessa. E non importa se l’abbiamo fatta pochi mesi fa o tanti anni fa. Non importa se il fazzolettone ce lo mettiamo ancora al collo ogni settimana, o è da troppo tempo a prendere polvere in qualche cassetto.

Quel giorno tutti noi abbiamo promesso – se Dio vuole per sempre – sul nostro onore di fare del nostro meglio nel compiere il nostro dovere verso Dio e il Paese, nell’aiutare gli altri in ogni circostanza, e nell’osservare la Legge Scout.

Non abbiamo certo promesso di essere perfetti – come possiamo esserlo?
Non abbiamo certo promesso di non sbagliare mai – sarebbe presuntuoso.
Nel nostro quotidiano infatti, sia che siamo adolescenti, giovani, adulti o… ancor più maturi, non sappiamo cosa incontreremo lungo la nostra strada, ma certamente prima o poi incontreremo delle difficoltà, degli imprevisti. Incontreremo qualcosa o qualcuno che si frappone sul sentiero, oppure troveremo improvvisamente nei nostri cuori dei dubbi, o ancora ci sentiremo di cedere a delle tentazioni o di venir meno alla nostra parola. Un giorno potremo anche dimenticare quel che abbiamo promesso.

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Festa di Gruppo domenica 21 maggio

La Comunità Capi ha fissato la data per l’abituale Festa di Gruppo nella giornata di Domenica 21 maggio.

A differenza degli anni passati, quest’anno la Festa non coinciderà col termine delle attività ordinarie delle unità, che continueranno anche dopo quella data: una per tutte sarà Sabato 27 maggio quando parteciperemo alla Messa alla Foce con Papa Francesco. Fate riferimento ai calendari comunicati dalle Direzioni delle unità dei vostri figli.

A breve seguiranno informazioni più precise su luogo di appuntamento e modalità di svolgimento della festa che quest’anno sarà un po’ diversa rispetto al solito! Per adesso vi diciamo solo questo: serviranno per tutti anche voi genitori gli scarponi ai piedi e lo zaino in spalla! 

 

Buon San Giorgio e buon 25 aprile dalla Comunità Capi!

#DonaNuoveAvventure il tuo 5×1000 ad AGESCI

AGESCI è registrata come possibile beneficiario del 5×1000 nella vostra dichiarazione dei redditi. L’Associazione destina i fondi così raccolti ai territori, in base ad un principio proporzionale sulla base degli iscritti. Grazie a questi fondi le strutture regionali AGESCI hanno potuto finanziare azioni di utilità sociale, ad esempio offrendo assistenza nella gestione di situazioni di emergenza, in coordinamento con le istituzioni e le associazioni locali e nazionali. I fondi hanno inoltre contribuito a sostenere i gruppi di nuova costituzione o in particolari condizioni di disagio, mettendo a loro disposizione uniformi ed attrezzatura necessaria per lo svolgimento dell’attività scout. In alcuni casi sono stati usati per finanziare lavori di ristrutturazione o di messa in sicurezza delle sedi regionali e delle basi scout.

Potete effettuare questa scelta scrivendo nell’apposita casella il codice fiscale dell’AGESCI 80183350588

Missione della Sq Giaguari a Villa Fiammetta

Ecco il resoconto che la Squadriglia Giaguari manda della loro missione del 18 febbraio!


La squadriglia Giaguari del Reparto Edelweiss il giorno 18 febbraio dell’ anno corrente ha portato a termine la missione assegnata loro dai capi.

La giornata è cominciata quando la Sq. si è diretta nella sede scout in Via Poerio verso le 9.00 del mattino ignara di ciò che stava per accadere. Hanno aperto la busta e hanno letto le indicazioni in essa contenute: preparare un’ attività per intrattenere alcuni bambini ospiti della Comunità Educativa “Santa Caterina”, in Via Branega, e preparar loro una deliziosa merenda. La squadriglia si è messa prontamente e con entusiasmo al lavoro. La mattina è stata dedicata completamente alla preparazione dell’ attività: essendo periodo di carnevale, le giovinette hanno deciso di incentrare il proprio progetto di intrattenimento sul tema delle maschere. Per quanto riguarda la merenda, la Sq. ha optato per il pane dolce con gocce di cioccolato, un dolce semplice ma molto gustoso. Leggi tutto “Missione della Sq Giaguari a Villa Fiammetta”

Il Clan ha incontrato Lamine

Nella settimana dal 19 al 25 marzo, il Clan del Tizzone ha vissuto l’esperienza della settimana comunitaria, un periodo particolare d’intesta vita di Comunità in cui i ragazzi pur continuando a fare la loro vita quotidiana (scuola, lavoro, sport, ecc…) invece di tornare a casa, mangiano e dormono assieme nello stesso luogo. In una di quelle sere hanno incontrato un giovane migrante che ha condiviso con i nostri rover e scolte la sua esperienza. Maria e Martina hanno scritto questa riflessione da condividere con tutti voi a seguito di quell’incontro.


Sentire parlare Lamine, in qualche modo ci ha fatto pensare a quei valori come l’uguaglianza, la compassione e la comprensione che l’egoismo della vita quotidiana avevano offuscato. La storia di Lamine é la storia che riguarda un po’ tutti noi: un giovane che ama la sua famiglia ma che è costretto a scappare per avere un futuro. É una storia di amicizia, di coraggio ma anche di persecuzioni e di guerra. Il suo racconto ci ha insegnato ad ascoltare prima di giudicare, ci ha insegnato a tendere una mano, ci ha insegnato a fare del nostro meglio per essere pronti a servire.