#DonaNuoveAvventure il tuo 5×1000 ad AGESCI

AGESCI è registrata come possibile beneficiario del 5×1000 nella vostra dichiarazione dei redditi. L’Associazione destina i fondi così raccolti ai territori, in base ad un principio proporzionale sulla base degli iscritti. Grazie a questi fondi le strutture regionali AGESCI hanno potuto finanziare azioni di utilità sociale, ad esempio offrendo assistenza nella gestione di situazioni di emergenza, in coordinamento con le istituzioni e le associazioni locali e nazionali. I fondi hanno inoltre contribuito a sostenere i gruppi di nuova costituzione o in particolari condizioni di disagio, mettendo a loro disposizione uniformi ed attrezzatura necessaria per lo svolgimento dell’attività scout. In alcuni casi sono stati usati per finanziare lavori di ristrutturazione o di messa in sicurezza delle sedi regionali e delle basi scout.

Potete effettuare questa scelta scrivendo nell’apposita casella il codice fiscale dell’AGESCI 80183350588

Missione della Sq Giaguari a Villa Fiammetta

Ecco il resoconto che la Squadriglia Giaguari manda della loro missione del 18 febbraio!


La squadriglia Giaguari del Reparto Edelweiss il giorno 18 febbraio dell’ anno corrente ha portato a termine la missione assegnata loro dai capi.

La giornata è cominciata quando la Sq. si è diretta nella sede scout in Via Poerio verso le 9.00 del mattino ignara di ciò che stava per accadere. Hanno aperto la busta e hanno letto le indicazioni in essa contenute: preparare un’ attività per intrattenere alcuni bambini ospiti della Comunità Educativa “Santa Caterina”, in Via Branega, e preparar loro una deliziosa merenda. La squadriglia si è messa prontamente e con entusiasmo al lavoro. La mattina è stata dedicata completamente alla preparazione dell’ attività: essendo periodo di carnevale, le giovinette hanno deciso di incentrare il proprio progetto di intrattenimento sul tema delle maschere. Per quanto riguarda la merenda, la Sq. ha optato per il pane dolce con gocce di cioccolato, un dolce semplice ma molto gustoso. Leggi tutto “Missione della Sq Giaguari a Villa Fiammetta”

Il Clan ha incontrato Lamine

Nella settimana dal 19 al 25 marzo, il Clan del Tizzone ha vissuto l’esperienza della settimana comunitaria, un periodo particolare d’intesta vita di Comunità in cui i ragazzi pur continuando a fare la loro vita quotidiana (scuola, lavoro, sport, ecc…) invece di tornare a casa, mangiano e dormono assieme nello stesso luogo. In una di quelle sere hanno incontrato un giovane migrante che ha condiviso con i nostri rover e scolte la sua esperienza. Maria e Martina hanno scritto questa riflessione da condividere con tutti voi a seguito di quell’incontro.


Sentire parlare Lamine, in qualche modo ci ha fatto pensare a quei valori come l’uguaglianza, la compassione e la comprensione che l’egoismo della vita quotidiana avevano offuscato. La storia di Lamine é la storia che riguarda un po’ tutti noi: un giovane che ama la sua famiglia ma che è costretto a scappare per avere un futuro. É una storia di amicizia, di coraggio ma anche di persecuzioni e di guerra. Il suo racconto ci ha insegnato ad ascoltare prima di giudicare, ci ha insegnato a tendere una mano, ci ha insegnato a fare del nostro meglio per essere pronti a servire.

Verso il nuovo PEG: la fotografia del Gruppo

La Comunità Capi ha concluso all’inizio di marzo la prima parte del percorso verso la costruzione del Progetto Educativo, parlando in termini di  scouting abbiamo concluso l’osservazione della realtà del Gruppo ad oggi nel 2017 con un occhio rivolto al percorso degli anni precedenti del vecchio PEG.

Ci siamo mossi raccogliendo tutta una serie di dati diversi:

  • Analisi d’Ambiente di ciascuna Branca, nelle quale le Direzioni hanno analizzato la situazione attuale, lo sviluppo negli ultimi anni, provando ad evidenziare bisogni e necessità da affrontare: da questa analisi sono già emerse alcune situazioni comuni a tutto il Gruppo;
  • Analisi d’Ambiente della Comunità Capi dividendola in due parti, ovvero un’analisi della situazione della Co.Ca. dal punto di vista della comunità (ambiente, rapporti, efficacia, modalità, ecc…), ed un’altra più incentrata sui bisogni formativi (e non) dei capi;
  • Questionario alle Famiglie anonimo che ci ha permesso di raccogliere informazioni più precise sulle famiglie, su cosa ritengono importante nell’educazione dei propri figli e sui rapporti e la percezione tra famiglie e Comunità Capi.

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Il Canto della Promessa

Come la gran parte dei canti tradizionali dello scautismo italiano, il Canto della Promessa è un adattamento dal vasto repertorio francese degli Scouts de France. Il Chant de la Promesse è stato composto nel 1921 dal Padre gesuita Jacques Sevin, che degli Scouts de France fu cofondatore, commissario e figura chiave (dichiarato Venerabile il 10 maggio 2012, Sevin viene in tutto il mondo considerato il “padre dello scautismo cattolico” per il suo profondo impegno nel trovare tra lo scautismo originale di B.-P. e il cattolicesimo contaminazione e arricchimento, e non semplicemente nel qualificare come “cattolica” la proposta religiosa dell’associazione), su di una melodia tradizionale natalizia. Si è diffuso in tutto il mondo, in particolar modo nello scautismo cattolico, diventando patrimonio dell’intero Movimento. Leggi tutto “Il Canto della Promessa”